11 de abr. de 2011

Scambio Culturale con Italiani Madrelingua all'UFC

Sei invitato !
Ogni martedì c'è un incontro con un italiano madrelingua
per parlare di cultura italiana.
È nel BLOCO DIDATTICO sala 2 alle ore 11.
L'addetto è Paulo Alves, il nostro Monitor.
Questi incontri fanno parte del
ProgettoTandem no Curso de Letras:
Intercâmbio Linguístico e Cultural


8 de abr. de 2011

Concorso di Fotografia



Partecipa al
CONCORSO FOTOGRAFICO INTERNAZIONALE
I COLORI DELLO SPORT

Il primo premio sarà un viaggio in Italia !!!

In bocca al lupo!

5 de abr. de 2011

Pasolini e la “civiltà dei consumi”


Pier Paolo Pasolini è stato un famoso regista italiano e anche scrittore, poeta e giornalista. Siccome era un artista davanti suo tempo, osservava le trasformazioni della società dal dopoguerra fino alla metà degli anni settanta, sempre facendo critiche agli abitudini borghesi, al comportamento umano e alla nascente società dei consumi italiana.

« La sua fine è stata al tempo stesso simile alla sua opera e dissimile da lui. Simile perché egli ne aveva già descritto, nella sua opera, le modalità squallide e atroci, dissimile perché egli non era uno dei suoi personaggi, bensì una figura centrale della nostra cultura, un poeta che aveva segnato un'epoca, un regista geniale, un saggista inesauribile. »

(Alberto Moravia su Pasolini)



“Vi odio, cari studenti...”

Avete facce di figli di papà.

Vi odio come odio i vostri papà.

Buona razza non mente.

Avete lo stesso occhio cattivo.

Siete pavidi, incerti, disperati

(benissimo!) ma sapete anche come essere

Prepotenti, ricattatori, sicuri e sfacciati:

prerogative piccolo-borghesi, cari.

Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte

Con i poliziotti,

io simpatizzavo coi poliziotti.

Perché i poliziotti sono figli di poveri.

Vengono da subutopie, contadine o urbane che siano.

Quanto a me, conosco assai bene

Il loro modo di essere stati bambini e ragazzi,

le preziose mille lire, il padre rimasto ragazzo anche lui,

a causa della miseria, che non dà autorità.

La madre incallita come un facchino, o tenera

I tanti fratelli; la casupola

Tra gli orti con la salvia rossa (in terreni

Altrui, lottizzati); i bassi

Sulle cloache, o gli appartamenti nei grandi

Caseggiati popolari, ecc., ecc.

E poi, guardateli come li vestono: come pagliacci,

con quella stoffa ruvida, che puzza di rancio

fureria e popolo. Peggio di tutto, naturalmente,

è lo stato psicologico cui sono ridotti

(per una quarantina di mille lire al mese):

senza più sorriso,

senza più amicizia col mondo,

separati,

esclusi (in un tipo d’esclusione che non ha uguali),

umiliati dalla perdita della qualità di uomini

per quella di poliziotti (l’essere odiati fa odiare),

Hanno vent’anni, la vostra età, cari e care.



(P.P. PASOLINI, Empirismo eretico, Garzanti, Milano, 1972)




Glossario


Figli di papà – adulti che vivono o fanno carriera grazie alle ricchezze o al prestigio dei loro padri.

Fare a botte – picchiarsi, venire alle mani.

Subutopie – utopie, sogni delle classi inferiori.

I bassi – abitazioni nei quartieri popolari di Napoli, costituite da una sola stanza che prende luce e aria dalla porta.

Rancio – pasto dei soldati.

Fureria – ufficio amministrativo di una caserma o di un reparto militare.


Analisi lessicale

- Due sentimenti, odio e simpatia, dividono questi versi come anche l’animo del poeta. Indica come i due sentimenti emergano nella scelta del lessico.

- La poesia si collega, per i fatti e i problemi di cui tratta, alla situazione sociale e politica dell’Italia alla fine degli anni ’60. Individua gli elementi che fanno riferimento a quell’epoca.

- Il registro linguistico scelto dal poeta esula dai canoni tradizionali della poesia, sia per la scelta delle parole, apparentemente poco curata e sicuramente non aulica, sia per i versi che, per seguire le sensazioni del poeta, variano per lunghezza e ritmo. Dunque, evidenzia, nella poesia di Pasolini, le parole ed espressioni appartenenti al linguaggio quotidiano e dica se le trova adatte a ciò che il poeta vuol esprimere.

Adesso vedi questo video di Pasolini in cui fa una critica a questa società consumista:





Espressione scritta

Adesso sappiamo un po’ del pensiero di Pasolini.  Ma tu ? Cosa pensi della società attuale, dal punto di vista anche politico? Siamo veramente parte di una società dei consumi che vede soltanto il piacere immediato? L’analisi contenuta nei versi di Pasolini di riferisce a condizioni e situazioni sicuramente diverse da quelle di oggi?