16 de set. de 2011

Film Stanno Tutti Bene (1990)



Matteo Scuro, un anziano vedovo che vive in Sicilia decide di andare a far visita ai suoi cinque figli che abitano sparsi in varie città dell'Italia continentale: NapoliRomaFirenzeMilano e Torino. Orgoglioso dell'educazione loro impartita, ha dato loro nomi presi da personaggi del melodramma, di cui è appassionato. Sicuro di trovare ambienti familiari sereni e felici, come del resto gli è sempre stato fatto credere, si accorgerà invece che i figli sono dei falliti che hanno sempre cercato di nascondere al padre le loro frustrazioni e le sconfitte della vita: sia nel lavoro, sia nella conduzione delle rispettive esperienze matrimoniali e dei nipoti.



Per capire meglio, indico questo articolo !

11 de set. de 2011

Film IL SORPASSO (1962)

Il film costituisce uno degli affreschi cinematografici più rappresentativi del benessere procurato dal boom economico degli anni '60 italiani.

Roma, Ferragosto del '62, la città è deserta. Bruno Cortona (Vittorio Gassman), quarantenne vigoroso ma inconcludente e cialtrone, amante della guida sportiva e delle belle donne, vaga alla ricerca di un pacchetto di sigarette e di un telefono pubblico. Lo accoglie in casa lo studente di legge Roberto Mariani (Jean-Louis Trintignant), rimasto in città per preparare gli esami. I due, sulla spinta dell'esuberanza e invadenza del Cortona, intraprendono un viaggio in auto che li porterà verso mete occasionali sempre più distanti. Il giovane Mariani sarà più volte sul punto di abbandonare il Cortona, ma sia il caso sia una certa inconfessabile attrazione, lo riporteranno sempre sui suoi passi, in un percorso di iniziazione alla vita che riguarderà il distacco dai miti adolescenziali, l'amore ed i rapporti sociali ... 





7 de set. de 2011

I modi Indefiniti

Clicca sul disegno per fare attività su questo argomento !

Poi scrivi nei Commenti il percentuale che hai avuto in ogni esercizio !

Proposizioni Subordinate


Vi indico un sito molto interessante sull'Analisi del Periodo:

Proposizioni Subordinate Completive


Proposizioni Subordinate Avverbiali

28 de ago. de 2011

Film La Notte di San Lorenzo (1982)

Affresco della campagna toscana dell'agosto del 1944, che fa da sfondo ad uno dei tanti episodi di ferocia e crudeltà della nostra storia recente, raccontato guardando però alle tenerezze, la buona volontà, gli eroismi e la paura della gente comune.





Il film è ambientato nel 1944, nell'ondulata campagna toscana, percorsa dai brividi e dal terrore delle ultime fasi della Guerra di Liberazione, con i nazisti sullo sfondo, lo scontro partigiani-fascisti, prima incombente, poi esplosivo, e - in primo piano - la tragedia corale di una popolazione inerme, in parte vittima di un feroce massacro, ma in parte in marcia verso la libertà.


Per gli alunni del Corso Cultura italiana atttaverso il cinema:
Lasciate nei COMMENTI il vostro parere sul film (non dimenticate l'interazione !)

22 de ago. de 2011

Film Mediterraneo (1991)


"Dedicato a tutti quelli che stanno scappando" Henri Laborit


Siamo nella primavera del 1941: la seconda guerra mondiale è in corso, l'isola greca di Syrna, in passato invasa dai tedeschi, è stata abbandonata. Otto militari italiani ricevono l'ordine di recarsi sul posto, per controllare l'effettiva ritirata dei tedeschi e presidiare la zona. Giunti con una nave da guerra leggera, l'improbabile drappello di militari si illude di essere giunto su un'isola deserta. Dopo giorni d'isolamento e solitudine, i militari entrano finalmente in contatto con la popolazione locale e cercano di adattarsi alla loro nuova vita. Ingannati da un turco di passaggio e derubati anche delle armi, i soldati smettono le uniformi e adottano gli abiti civili del posto. Sarà il pilota di un aereo da ricognizione in avaria ad annunciare che la guerra è finita e che bisogna tornare in Italia: a quel punto molti di loro iniziano a trarre una sorta di bilancio giungendo a capire che probabilmente il ritorno in Italia non avrebbe più senso perché lì non troverebbero più niente e nessuno ad aspettarli.


Il film si aggiudicò l'Oscar per il miglior film straniero e vinse anche tre premi David di Donatello per il miglior film, il montaggio e il suono nonché un Nastro d'Argento per la regia. È la summa dei temi cari a Salvatores: la fuga da una realtà che non si comprende o non si vuole accettare e per la quale è inutile un tentativo di cambiamento, la nostalgia del gruppo e il viaggio, inteso come privo di una destinazione predefinita. 
Gabriele Salvatores (Io non ho paura)
Per gli alunni del Corso Cultura italiana atttaverso il cinema:
Lasciate nei COMMENTI il vostro parere sul film (non dimenticate l'interazione !)



16 de ago. de 2011

CURSOS DE EXTENSÃO 2011.2

COMPREENSÃO AUDITIVA EM LÍNGUA ITALIANA

Início 17/08
Horário 13h às 14h
Período: 17/08 a 26/11
Local: Bloco Tupi
Inscrições na 1ª aula
Certificado: 75% Frequência
Valor Semestral: R$ 10,00
(não precisa levar ainda - A UFC vai abrir uma conta)
O material está disponível na Cópia da Moana (Fac de Educação).

Nível A1 - A2
Pré-requisito: Nível Básico
Sala 1
Monitor: Neudo

Nível B1-B2
Pré-requisito: Nível Intermediário
Sala 2
Monitor: Paulo


CULTURA ITALIANA ATRAVÉS DO CINEMA
Início 19/08
Horário: 12:30 às 14h
Período: 19/08 a 01/12
Local: Sala Interarte
Inscrições na 1ª aula
Valor Semestral: R$ 10,00
(não precisa levar ainda - A UFC vai abrir uma conta)
Certificado: 75% Frequência + 1 Comentário por filme no blog

12 de ago. de 2011

Leonardo Sciascia

Per conoscere un po' di più su questo scrittore siciliano, clicca sull'immagine 


Imperativo

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Pronomi Combinati

Clicca sull'immagine per andare alla pagina del sito Raco Català, dove ci sono tanti esercizi con correzione automatica.






20 de mai. de 2011

Michelangelo Buonarrotti (1475-1564) e la Cappella Sistina

Attività 4/6
Ricerca "Il Blog come catalizzatore del Processo di Insegnamento/Apprendimento di Italiano Lingua Straniera"
Prof.Dr. Rafael Ferreira da Silva – DLE / UFC – Gruppo di Ricerca DIGIT@LE (CNPq)

Michelangelo Buonarrotti


Nel 1508 Michelangelo fu incaricato dal Papa Giulio II di affrescare i ben mille metri quadri della volta della Cappella Sistina. La gigantesca opera, ispirata alle storie della Genesi, venne suddivisa in vari riquadri architettonici che si snodano lungo la volta ed incorniciano le potenti scene bibliche e le grandiose figure dei Profeti e delle Sibille.
L'artista completò il lavoro dopo quattro anni di durissimo impegno. Durante questo periodo, poiché era costretto a stare sempre a testa in su, finì per "aver guasta" la vista (come dice lo storico Vasari ) cosicché si racconta che potesse leggere solo tenendo il foglio in alto sul capo, come se dovesse guardare il soffitto.


Passarano alcuni anni fin quando Michelangelo prese dal Papa Clemente VII un nuovo titanico incarico: l'affresco della parete centrale della Cappella Sistina. Dal 1536 al 1541 lavorò, perciò, alla famosissima pittura che rappresenta il  Giudizio Universale.
All'epoca Michelangelo era considerato un maestro, tanto da diventare addirittura il protagonista di un'autentica rivoluzione nell'arte e di essere accusato di immoralità ed eresia.                  
I famosi "braghettoni aggiunti per decenza, fanno pensare che furono soprattutto i nudi a scandalizzare. Ma per Michelangelo il nudo era la sola possilità di esprimere il segno della potenza divina nella creazione dell'uomo a sua immagine e somiglianza. Solo in questo modo si può comprendere come mai la tragedia del dies irae risulti una delle creazioni artistiche più sofferte e drammatiche della storia dell'umanità. Angeli, diavoli si contendono le anime e al centro della scena c'è Cristo che alza la mano per stabilire il destino degli uomini, giunti al termine del loro "viaggio terreno", ed anche la Madonna che sembra ritrarsi impaurita di fronte all'energia esplosiva di suo figlio.
Un'altra rivoluzione di cui l'artista si fece protagonista fu determinata dalla scelta del colore del cielo. Per il cielo della fine del mondo Michelangelo non scelse, infatti, il tradizionale color oro, ma l'azzurro. Il perché è molto facile da comprendere: l'artista non vuole raccontare ciò che avviene dopo la fine del mondo. Il suo "giudizio" rappresenta la fase finale della storia dell'uomo e l'azzurro è il colore del mistero, il mistero su cui si interroga l'uomo che appartiene ancora alla storia.
Michelangelo considerava talmente importante questo colore per la sua pittura da spendere somme immense per avere il supremo lapislazzuro possibile. 
Recentemente tutta la Cappella Sistina è stata restaurata. Dopo anni di studi sulla composizione pittorica dell'affresco, al posto dei mitici grigi e marroni michelangioleschi, risaltano oggi i rossi intensi ed i verdi brillanti. Inoltre, molti dei personaggi hanno recuperato il loro aspetto originario, poiché i restauratori hanno eliminato alcuni dei "braghettoni" che indossavano per decenza, cosicchè oggi ne ammiriamo il corpo perfetto.
Proprio per questi cambiamenti il restauro non ha mancato di trovare oppositori nel mondo dell'arte. Al di là di tali dispute artistiche tuttavia resta una certezza: la Cappella Sistina è uno dei più grandi capolavori dell'umanità.
                                                                                                                  Adattato da Panorama

LESSICO


incaricare - dare un compito a qualcuno
volta - soffitto, copertura curva
snodarsi - articolarsi, svolgersi, stendersi
incorniciare - mettere in cornice
aver guasta la vista - rovinare la vista, non vederci più tanto bene
braghettone - mutandone
decenza - pudore, ritegno, sentimento di riservatezza che si prova verso ciò che appartiene alla sfera sessuale
dies irae - è un espressione latina usata ancora oggi per parlare del giorno del "giudizio finale", del giorno dell'ira di Dio
contendersi - cercare di togliere qualcosa a qualcuno
ritrarsi - indietreggiare, tirarsi dietro
lapislazzulo - materiale di colore blu intenso
recuperare - ritrovare
al di là - l'ultraterreno, ciò che è oltre il mondo
disputa – discussione
Vedete il video GIUDIZIO UNIVERSALE:

 
 
PER LA COMPRENSIONE

Completa la sintesi con le parole più adatte:

Michelangelo affrescò sia la (1)_______________________ che la parete centrale della (2)______________________ Sistina. L'artista completò l' (3)_______________________ dopo molti anni di (4)_____________________ . Ma fu accusato di (5)________________, poiché dipinse corpi nudi. Allora i puritani del tempo ricoprirono le immagini con (6) __________________ . Oggi fortunatamente, dopo il (7) _____________________, possiamo di nuovo (8) ____________________ il corpo perfetto delle figure del (9) __________________ universale. Inoltre i retauratori hanno ripulito le immagini dallo (10) __________________ di polvere e fumo che ricopriva l'affresco e così oggi ci (11) __________________ più luminose e intensamente colorate.
 
PRODUZIONE SCRITTA (MASSIMO 5 RIGHE)

1. Cosa credi significhi la famosa scena che mostra le due dita, quello umano e quello di Dio, che si sfiorano e quasi si toccano?

2. Che pensi della censura sui nudi?

3. Ci sono capolavori nella storia dell'arte che ti piacciono particolarmente? Quale credi sia il mistero del successo dei capolavori del passato?
 
ESERCIZIO LESSICALE

Cosa fanno queste persone? Qual è il verbo principale delle loro professioni ?

pittore
restauratore
scultore
custode
giudice
rivoluzionario


Attività tratta dal libro Sapore d’Italia

Socrate e il paraurti - Luciano De Crescenzo

Attività 5/6
Ricerca "Il Blog come catalizzatore del Processo di Insegnamento/Apprendimento di Italiano Lingua Straniera"
Prof.Dr. Rafael Ferreira da Silva – DLE / UFC – Gruppo di Ricerca DIGIT@LE (CNPq)


Luciano De Crescenzo

“Come si fa a non innamorarsi di Socrate: era buono d'animo, tenace, intelligente, ironico, tollerante e, nel medesimo tempo, inflessibile.
Di tanto in tanto sulla Terra nascono uomini di questa levatura, uomini senza i quali noi tutti saremmo un po' diversi: penso a Gesù, a Gandhi, a Buddha, a Lao Tse e a San Francesco. C'è qualcosa però che distingue Socrate da tutti gli altri ed è la sua normalità di uomo. Infatti, mentre per i grandi che ho appena nominato c'è sempre il sospetto che un pizzico di esaltazione abbia contribuito a tanta eccezionalità, per Socrate non esistono dubbi: il filosofo ateniese era una persona estremamente semplice, un uomo che non lanciava programmi di redenzione e che non pretendeva di trascinarsi dietro torme di seguaci. Tanto per dirne una, aveva anche l'abitudine, del tutto inconsueta nel giro dei profeti, di frequentare i banchetti, di bere e, se ne capitava l'occasione, di fare l'amore con un'etera.” Luciano De Crescenzo.


SOCRATE E IL PARAURTI

Socrate: Caro Fedro! Dova vai e da dove vieni?


Fedro: Ero con Lisia, il figlio di Cefalo, o Socrate: ora me ne vado fuori delle mura perché, dovendomi comprare un'automobile usata, desidero visitare un mercato di auto d'occasione che, mi si dice, è stato da poco aperto sulla strada di Eleusi.

Socrate: Dal momento che hai deciso di farti la macchina, perché non aspetti  di avere più soldi per poterne comprare una nuova?

Fedro: Non essendo ancora pratico della guida, preferisco imparare su un'auto usata. Tu piuttosto, o Socrate, perché fino a oggi, pur avendone i mezzi, non ti sei comprato una macchina?

Socrate: Per farne cosa?

Fedro: Per andare dove più ti fa piacere.

Socrate: E dove dovrei andare?


Agorà di Tiro

Fedro: Ma, non so... all'agorà, per esempio, dal momento che abiti nel demo Alopece, e che ogni mattina sei costretto a camminare per più di mezz'ora...

Socrate: E tu pensi che a me dispiaccia tutto questo camminare?

Fedro: Così credo, o Socrate.

Socrate: Invece, caro Fedro, io amo talmente il passeggiare che, se fossi molto ricco e avessi un'auto, per non licenziare il mio autista, gli darei la macchina e mi farei seguire da lui, passo dopo passo. E poi non credi che, andando in auto, perderei ogni possibilità d'incontrare gli amici, di fermarmi e di parlare con loro?

Fedro: Forse quanto tu dici è giusto per le brevi distanze, ma non per le lunghe. Come potresti, senza automobile, raggiungere in poco tempo luoghi lontani e belli da vedere?

Socrate: Senofane, a quanto dicono, per sessantasette anni ha girato il mondo in lungo e in largo, e che io sappia non ha mai posseduto nemmeno una misera 500. Ma ammettendo, soltanto per amore del conversare, che sia indispensabile disporre di un'auto per visitare il mondo, mi puoi suggerire, per cortesia, un motivo valido per visitarlo?
Fiat 500

Fedro: O bella! Ma per guadarsi intorno, per godere la natura. Hai mai visto tu le montagne che circondano Pilo? Gli abissi del Citerone? Gli ulivi che rallegrano le campagne della dolce Tessaglia? Vuoi forse morire senza conoscere tutte queste gioie?

Pianura di Tessaglia



Socrate: Sii buono con me, Fedro: io sono appassionato dell'imparare. Cosa vuoi che possano insegnarmi  gli alberi e le campagne, se ho ancora da imparare dagli uomini. E di uomini, penso che in Atene ce ne siano già in numero sufficiente da non essere costretto ad andare in giro per trovarne dagli altri. Infine io credo che tutto quello che ha inventato questo nuovo Dio che tu chiami Progresso sia solo una serie di "prolunghe". L'automobile è una prolunga delle gambe, il telefono una prolunga dell'orecchio, il televisore dell'occhio e il computer del cervello; ma nessuna di queste novità, che io sappia, è mai riuscita a cambiare l'Uomo nel suo profondo. Passano gli anni infatti e, malgrado le nuove prolunghe che si trovano sul mercato, gli uomini continuano a comportarsi come sempre.
Atene

                              ridotto e adattato da "I Dialoghi" di L. De Crescenzo
  
LESSICO
(il) paraurti - un dispositivo di metallo o plastica applicato sulla parte anteriore o posteriore di un autoveicolo per proteggere la carrozzeria in caso di urti.
licenziare - porre fine da parte del datore di lavoro ad un contratto con un lavoratore

raggiungere - arrivare in un posto
ammettere - supporre
suggerire - consigliare
godere - provare gioia e soddisfazione, gustare

timore - proccupazione, paura

percorrere - coprire una distanza, compiere un tragitto

prolunga - elemento utilizzato per allungare qualcosa (un attrezzo, una macchina)

Leggi quest’intervista a Luciano De Crescenzo sul libro "I Dialoghi".

Aforismo Luciano De Crescenzo:

• Oggi il settanta per cento dell'umanità muore di fame... e il restante trenta per cento fa la dieta. (Luciano De Crescenzo)

• Nel Fedro di Platone, Socrate diceva che la scrittura era una minaccia per la cultura perché a un libro non si possono fare domande. A Socrate mancava Internet. (Luciano De Crescenzo)

• Accomunanza: Vivere insieme non avendo nulla in comune come i napoletani e i milanesi, due popoli diversi uniti dalla stessa televisione. (Luciano De Crescenzo)

• La vita potrebbe essere divisa in tre fasi: Rivoluzione, Riflessione e Televisione. Si comincia con il voler cambiare il mondo e si finisce col cambiare i canali. (Luciano De Crescenzo)
Ti è piaciuto? Allora clicca qui per leggerne altri!!
Guarda un video in cui Luciano De Crescenzo parla di una delle teorie di Socrate!


Anche in questo video trovi più informazioni sul Dialogo Socratico:




DISCUSSIONE

1. Perché, secondo te, L. De Crescenzo, l’autore del brano letto, prende come protagonista del suo racconto un filosofo del passato per discutere di progresso?


2. La macchina inquina, non fa incontrare le persone, crea problemi di ogni tipo e genere; eppure continuiamo a comprarla, ma è proprio tanto necessaria? Ne potremmo fare a meno, come dice il nostro Socrate?

3. Ritieni l’automobile un simbolo di progresso o un male metropolitano purtroppo necessario?

ESERCIZIO LESSICALE
Completa con la preposizione adatta.
1. ___________ dove vieni? ___________ che parte vai?

2. Voglio visitare un mercato ___________ auto ___________ occasione.

3. Non sono pratico ___________ guida.

4. Ogni mattina sono costretto ___________ camminare per più ___________ mezz'ora per andare ___________ ufficio.

5. Con la macchina puoi raggiugere ___________ breve tempo dei posti bellissimi ___________ vedere.

6. Sono appassionato ___________ musica e macchine.

7. Ad Atene le persone sono tante ___________ non poterle conoscere tutte.

8. Gli automobilisti non sono sensibili ___________ bellezze naturali.

9. Sto ___________ acquistare un'auto e voglio il tuo consiglio.

10. Veramente pensi che l'auto non sia utile ___________ nulla?
Attività tratta e adattata dal libro Sapore d’Italia

19 de mai. de 2011

Valentino Rossi ci parlerà del futuro


Attività 6/6
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Prof.Dr. Rafael Ferreira da Silva – DLE / UFC – Gruppo di Ricerca DIGIT@LE (CNPq)


ROSSI: "DEVO ANCORA STRINGERE I DENTI"

"Il Qatar, con le sue tante "entrate" e frenate sulla destra, era una pista impegnativa per la mia spalla. Vedremo se invece Jerez, sotto questo punto di vista, potrà essere un po' più facile, anche se credo bisognerà stringere i denti ancora per un po'".

«In questi giorni ho continuato ad allenarmi in palestra per cercare di aumentare forza e soprattutto resistenza ma sarà dopo la Spagna, con la cancellazione del Gran Premio del Giappone, che avrò quasi un mese per recuperare decisamente»,

«Dal punto di vista tecnico, Jerez pare non essere la pista più favorevole per la Ducati ma vedremo, a me è sempre piaciuta molto e dobbiamo sicuramente provare a far meglio che in Qatar. Per il momento continueremo a lavorare sul set up, utilizzando tutto quello che abbiamo capito durante la prima gara, per la quale avevamo comunque trovato delle buone soluzioni», conclude il "Dottore".


 

Vedete una intervista al pilota: 



 

 

TU E L’ARGOMENTO (ESPRIMI LA TUA OPINIONE IN 5 RIGHE)


1. Dobbiamo allenarci per raggiungere i nostri obiettivi. Che ne pensi e come lo fai?


2. Ti piacciono gli sport di velocità ? Cosa ne pensi ?



QUIZ CULTURALE


Qual è il nome di Rossi ?


a) Agostino b) Valentino c) Giacomino d) Gioacchino



FUTURO SEMPLICE

Questo tempo verbale indica un fatto che deve ancora verificarsi o giungere a compimento:

* Rossi arriverà domani a Jerez.

* Il pilota della Ducati lavorerà per un migliore sviluppo della moto.

Il fututo semplice può assumere valori di imperativo:

* Farete esattamente come vi ho detto e tutto sarà un sucesso alla stagione.

* Memorizzerai il circuito per vincere.

FUTURO ANTERIORE

Formato dal futuro semplice di un ausiliare (essere o avere) e dal participio passato del verbo, indica un evento futuro, anteriore a un altro pure del futuro; è quindi una sorta di “passato nel futuro”: 



* Quando Valentino avrà finito gli esercizi, sarà più resistente.
* Le gare potranno essere più facili dopo che i piloti avranno vinto gli altri circuiti.

Sia il futuro semplice sia il futuro anteriore posso indicare un dubbio, una supposizione o una deduzione del parlante:

* A occhio e croce questa gara sarà difficile a causa della pioggia.
* Quando è iniziata la gara saranno state le nove, ma non ho guardato l’orologio.

In questo caso il futuro ha valore modale, non temporale, come si evince dal fatto che i verbi degli esempi riportati non esprimono posteriorità.

ESERCIZI

Coniugate i verbi al futuro semplice o anteriore.

1. (Io - Essere) molto contento se Valentino (vincere) il campionato di quest’anno.

2. Non (Noi - dimenticare) nemmeno i dettagli della gara se (noi – fare) attenzione .

3. La scuderia Ducati (ritornare) con Rossi all’Italia.

4. In questa stagione i piloti della Ducati (fare) esercizi di resistenza.

5. Rossi (parlare) con il direttore della scuderia dopo che (riflettere) sulla decisione.

6. Dopo che Rossi (fare) tutti gli esercizi di resistenza (prepararsi).