20 de mai. de 2011

Michelangelo Buonarrotti (1475-1564) e la Cappella Sistina

Attività 4/6
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Prof.Dr. Rafael Ferreira da Silva – DLE / UFC – Gruppo di Ricerca DIGIT@LE (CNPq)

Michelangelo Buonarrotti


Nel 1508 Michelangelo fu incaricato dal Papa Giulio II di affrescare i ben mille metri quadri della volta della Cappella Sistina. La gigantesca opera, ispirata alle storie della Genesi, venne suddivisa in vari riquadri architettonici che si snodano lungo la volta ed incorniciano le potenti scene bibliche e le grandiose figure dei Profeti e delle Sibille.
L'artista completò il lavoro dopo quattro anni di durissimo impegno. Durante questo periodo, poiché era costretto a stare sempre a testa in su, finì per "aver guasta" la vista (come dice lo storico Vasari ) cosicché si racconta che potesse leggere solo tenendo il foglio in alto sul capo, come se dovesse guardare il soffitto.


Passarano alcuni anni fin quando Michelangelo prese dal Papa Clemente VII un nuovo titanico incarico: l'affresco della parete centrale della Cappella Sistina. Dal 1536 al 1541 lavorò, perciò, alla famosissima pittura che rappresenta il  Giudizio Universale.
All'epoca Michelangelo era considerato un maestro, tanto da diventare addirittura il protagonista di un'autentica rivoluzione nell'arte e di essere accusato di immoralità ed eresia.                  
I famosi "braghettoni aggiunti per decenza, fanno pensare che furono soprattutto i nudi a scandalizzare. Ma per Michelangelo il nudo era la sola possilità di esprimere il segno della potenza divina nella creazione dell'uomo a sua immagine e somiglianza. Solo in questo modo si può comprendere come mai la tragedia del dies irae risulti una delle creazioni artistiche più sofferte e drammatiche della storia dell'umanità. Angeli, diavoli si contendono le anime e al centro della scena c'è Cristo che alza la mano per stabilire il destino degli uomini, giunti al termine del loro "viaggio terreno", ed anche la Madonna che sembra ritrarsi impaurita di fronte all'energia esplosiva di suo figlio.
Un'altra rivoluzione di cui l'artista si fece protagonista fu determinata dalla scelta del colore del cielo. Per il cielo della fine del mondo Michelangelo non scelse, infatti, il tradizionale color oro, ma l'azzurro. Il perché è molto facile da comprendere: l'artista non vuole raccontare ciò che avviene dopo la fine del mondo. Il suo "giudizio" rappresenta la fase finale della storia dell'uomo e l'azzurro è il colore del mistero, il mistero su cui si interroga l'uomo che appartiene ancora alla storia.
Michelangelo considerava talmente importante questo colore per la sua pittura da spendere somme immense per avere il supremo lapislazzuro possibile. 
Recentemente tutta la Cappella Sistina è stata restaurata. Dopo anni di studi sulla composizione pittorica dell'affresco, al posto dei mitici grigi e marroni michelangioleschi, risaltano oggi i rossi intensi ed i verdi brillanti. Inoltre, molti dei personaggi hanno recuperato il loro aspetto originario, poiché i restauratori hanno eliminato alcuni dei "braghettoni" che indossavano per decenza, cosicchè oggi ne ammiriamo il corpo perfetto.
Proprio per questi cambiamenti il restauro non ha mancato di trovare oppositori nel mondo dell'arte. Al di là di tali dispute artistiche tuttavia resta una certezza: la Cappella Sistina è uno dei più grandi capolavori dell'umanità.
                                                                                                                  Adattato da Panorama

LESSICO


incaricare - dare un compito a qualcuno
volta - soffitto, copertura curva
snodarsi - articolarsi, svolgersi, stendersi
incorniciare - mettere in cornice
aver guasta la vista - rovinare la vista, non vederci più tanto bene
braghettone - mutandone
decenza - pudore, ritegno, sentimento di riservatezza che si prova verso ciò che appartiene alla sfera sessuale
dies irae - è un espressione latina usata ancora oggi per parlare del giorno del "giudizio finale", del giorno dell'ira di Dio
contendersi - cercare di togliere qualcosa a qualcuno
ritrarsi - indietreggiare, tirarsi dietro
lapislazzulo - materiale di colore blu intenso
recuperare - ritrovare
al di là - l'ultraterreno, ciò che è oltre il mondo
disputa – discussione
Vedete il video GIUDIZIO UNIVERSALE:

 
 
PER LA COMPRENSIONE

Completa la sintesi con le parole più adatte:

Michelangelo affrescò sia la (1)_______________________ che la parete centrale della (2)______________________ Sistina. L'artista completò l' (3)_______________________ dopo molti anni di (4)_____________________ . Ma fu accusato di (5)________________, poiché dipinse corpi nudi. Allora i puritani del tempo ricoprirono le immagini con (6) __________________ . Oggi fortunatamente, dopo il (7) _____________________, possiamo di nuovo (8) ____________________ il corpo perfetto delle figure del (9) __________________ universale. Inoltre i retauratori hanno ripulito le immagini dallo (10) __________________ di polvere e fumo che ricopriva l'affresco e così oggi ci (11) __________________ più luminose e intensamente colorate.
 
PRODUZIONE SCRITTA (MASSIMO 5 RIGHE)

1. Cosa credi significhi la famosa scena che mostra le due dita, quello umano e quello di Dio, che si sfiorano e quasi si toccano?

2. Che pensi della censura sui nudi?

3. Ci sono capolavori nella storia dell'arte che ti piacciono particolarmente? Quale credi sia il mistero del successo dei capolavori del passato?
 
ESERCIZIO LESSICALE

Cosa fanno queste persone? Qual è il verbo principale delle loro professioni ?

pittore
restauratore
scultore
custode
giudice
rivoluzionario


Attività tratta dal libro Sapore d’Italia

Um comentário:

Luciano de Oliveira (UFSC) disse...

Collaboratore alla ricerca: Luciano de Oliveira (UFSC)

Per la comprensione

1. volta
2. Cappella
3. incarico
4. durissimo impegno
5. immoralità
6. braghettoni
7. restauro
8. ammirare
9. giudizio
10. ?
11. risaltano


Produzione scritta (massimo 5 righe)

1. Questa scena rappresenta il legame fra l'uomo e Dio, il quale conferisce a quello l'intelligenza (la configurazione dell'immagine di Dio con gli angeli forma un cervello, infatti).

2. Tutte le censure sono forme di limitare l'attività creativa dell'uomo. Quella sui nudi sull'opera di Michelangelo, per esempio, è stata piuttosto un atto di vandalismo, poiché alterò l'originale, nascose l'intenzione dell'artista nella sua espressione.

3. Giustamente i dipinti della Cappella Sistina mi piacciono moltissimo. Credo che il successo dei capolavori del passato si verificò perché gli artisti furono in misura di presentare alla società del loro tempo qualcosa di inedito e bello (come succede oggigiorno).


Esercizio lessicale

pittore - dipingere
restauratore - restaurare
scultore - scolpire
custode - custodire
giudice - giudicare
rivoluzionario - rivoluzionare