10 de nov. de 2010

I SETTIMANA DI ITALIANISTICA DELL'UFC

Perseo - Piazza della Signoria - Firenze

A Unidade Curricular de Língua Italiana do Depto de Letras Estrangeiras da UFC está organizando a I Semana de Italinística - Perspectivas no Ensino e na Pesquisa do Italiano como Língua Estrangeira.

Acontecerá de 06 a 10 de dezembro, das 9h às 17h TODOS os alunos de Letras: Italiano e da Casa de Cultura Italiana poderão participar ministrando Comunicações orais, aplicando Minicursos, Oficinas e também apresentando Pôsteres sobre a Língua e a Cultura Italianas.

Os que desejarem participar apenas como Ouvintes também precisam fazer inscrição (frequência mínima de 70%).

Palestra: 30 a 40 minutos - para professores e convidados

Comunicação Oral:  15 a 20 minutos em Sessões Coordenadas - apresentação de pesquisas de alunos e professores

Pôster: 15 a 20 minutos em Sessão de Pôsteres (alunos)
  • O tamanho do pôster deverá ser de 1m (altura) x 90 cm (largura);
  • Sugerimos que seja feito em um slide de Power Point com as fontes Arial, Times New Roman ou similar;
  • Tamanho título: mínimo 32 e no máximo 48;
  • Tamanho texto: no mínimo 20 e no máximo 28;
  • Importante: O pôster mais lido e interessante é o que contém informações escritas bastante objetivas e muitas ilustrações (“Uma imagem pode dizer mais que mil palavras”).
Oficina: 1,5h (alunos e professores)

Minicurso: 1,5h em 3 dias (alunos e professores)

Inscrições
Data: 16 a 26 de novembro
Local: Secretaria do DLE - UFC (em cima do auditório José Albano)

Os resumos para cada modalidade devem ter 150 palavras
e ser escritos na língua de apresentação: Italiano ou Português.

Informações
ufc.italiano@gmail.com

Coordenação:
Profs. Carolina Pizzolo Torquato e Rafael Ferreira da Silva

Attività

Lunedì 06 Dic

9:00 AUDITORIUM INTERARTE


CONFERENZA (40 min) :

L’ITALIANO CONTEMPORANEO

Prof.ssa Dott.ssa. Carolina Pizzolo Torquato (Cattedra di Italiano - UFC)


10:00 AUDITORIUM INTERARTE


COMUNICAZIONE (20min) :

DA BOCCACCIO A PASOLINI: IL DECAMERON COME AVANGUARDIA DELLA CRITICA SOCIALE NEL DISCORSO LETTERARIO E CINEMATOGRAFICO

Prof.ssa Francisca Aurilene Lima (Cattedra di Italiano - UFC)


COMUNICAZIONE (20 min) :

IL CINEMA DI FEDERICO FELLINI

Alessandra Alencar (Allieva del Corso di Laurea)


11:00 CASA DI CULTURA ITALIANA

POSTERS SESSION

LA LINGUA ITALIANA E L’APPRENDIMENTO COOPERATIVO

Naiara Fernandes Pinheiro (Allieva del Corso di Laurea)


SE QUESTO È UN UOMO, DI PRIMO LEVI

Maria Cláudia Vicente da Costa & Leina Mara de Souza Silva (Allieve del Corso di Laurea)


LA MUSICA E L’INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO: UNA PROPOSTA DIDATTICA

Francineudo Duarte Pinheiro Júnior (Allievo del Corso di Laurea)


O BLOG E O ENSINO DE ITALIANO COMO LÍNGUA ESTRANGEIRA

Prof. Dott. Rafael Ferreira da Silva (Cattedra di Italiano - UFC) e Renata Saraiva de Albuquerque Monteiro (Allieva del Corso di Laurea)


REDES SOCIAIS E ENSINO DE ITALIANO COMO LÍNGUA ESTRANGEIRA

Raquel Almeida de Carvalho (Allieva del Corso di Laurea)

12:30 – 14:00 INTERVALO

14:00 CASA DI CULTURA ITALIANA

Aula 1

CINE ITALIANO:

IO NON HO PAURA (2003) - Gabriele Salvatores

Rafael Carlos Girão (Allievo del Corso di Laurea)

Aula 3

MINICORSO (4,5h)

IMPARANDO CON LE CANZONI (1/3)

Naiara Fernandes e Raquel Almeida (Allieve del Corso di Laurea)

15:30 CASA DI CULTURA ITALIANA

Aula 3

WORKSHOP (1,5h)

DIALETTI: PASSATO O FUTURO?

Paulo Lucena Alves (Allievo del Corso di Laurea)


Aula 4

WORKSHOP (1,5h)

PER IMPARARE L’ITALIANO CI VUOLE... MUSICA!

Nara Avelar (Laureata in Lettere-Italiano)


Martedì 07 Dic


9:00 AUDITORIUM INTERARTE


CONFERENZA (40 min) :

MI COLLEGO DUNQUE IMPARO: LE TECNOLOGIE E LA GLOTTODIDATTICA

Prof. Dr. Rafael Ferreira da Silva (Cattedra di Italiano - UFC)


10:00 AUDITORIUM INTERARTE


COMUNICAZIONE (20 min) :

IL DEGRADO UMANO IN SE QUESTO È UN UOMO, DI PRIMO LEVI

Hiáscara Sales Barros (Allieva del Corso di Laurea)


COMUNICAZIONE (20 min) :

L’INFLUSSO DI BERLUSCONI SULLA POLITICA ITALIANA

Victor Sampaio Calabria (Allievo del Corso di Laurea)


11:00 CASA DI CULTURA ITALIANA


Aula 3

WORKSHOP (1,5h)

ASCOLTO LIVELLO INTERMEDIO

Renata Saraiva - (Allieva e Ricercatrice del Corso di Laurea)


12:30 – 14:00 INTERVALO


14:00 CASA DI CULTURA ITALIANA

Aula 1

CINE ITALIANO:

AMARCORD (1973) – Federico Fellini

Rafael Carlos Girão (Allievo del Corso di Laurea)


Aula 3

MINICORSO (4,5h)

IMPARANDO CON LE CANZONI (2/3)

Naiara Fernandes e Raquel Almeida (Allieve del Corso di Laurea)


15:30 CASA DI CULTURA ITALIANA


Aula 3

MINICORSO (4,5h)

STRATEGIE DI PRODUZIONE SCRITTA: UN’INTRODUZIONE (1/3)

Francineudo Duarte Jr (Allievo del Corso di Laurea)


Mercoledì 08 Dic


9:00 AUDITORIUM INTERARTE


CONFERENZA (40 min) :

L’USO DELLE TECNOLOGIE SINCRONE E ASINCRONE NELL’ARGOMENTAZIONE DI STUDENTI DI ITALIANO

Prof.ssa Lívia Mesquita (Casa di Cultura Italiana – UFC)


10:00 AUDITORIUM INTERARTE


COMUNICAZIONE (20 min) :

I GENERI TESTUALI NELL’INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO DELL’ITALIANO LS

Francineudo Duarte Jr (Allievo del Corso di Laurea)


COMUNICAZIONE (40 min) :

RINASCIMENTO ITALIANO: LE CITTÀ E I GENI

Prof. Alessandro Frontera (Istituto di Cultura Italiana di Fortaleza)


11:00 CASA DI CULTURA ITALIANA


WORKSHOP (1,5h)

ELABORAZIONE DI MATERIALE DIDATTICO

Hiáscara Sales Barros (Allieva del Corso di Laurea)


12:30 – 14:00 INTERVALO


14:00 CASA DI CULTURA ITALIANA

Aula 1

CINE ITALIANO:

ROMA (1972) – Federico Fellini

Rafael Carlos Girão (Allievo del Corso di Laurea)

Aula 3

MINICORSO (4,5h)

IMPARANDO CON LE CANZONI (3/3)

Naiara Fernandes e Raquel Almeida (Allieve del Corso di Laurea)

15:30 CASA DI CULTURA ITALIANA

Aula 3

MINICORSO (4,5h)

STRATEGIE DI PRODUZIONE SCRITTA: UN’INTRODUZIONE (2/3)

Francineudo Duarte Jr (Allievo del Corso di Laurea)

Aula 4

MINICORSO (4,5h)

BREVE PANORAMA SULLA TRADUZIONE VERSO L’ITALIANO (1/3)

Prof.ssa Marta Galli (Istituto di Cultura Italiana di Fortaleza)



Giovedì 09 Dic


9:00 AUDITORIUM INTERARTE

CONFERENZA:

¡SE ARMÓ EL BRODO! – A CULTURA ITALIANA NA LÍNGUA DO TANGO

Prof.ssa Dott.ssa Roseli Cunha (Cattedra di Spagnolo – UFC)

10:00 AUDITORIUM INTERARTE

COMUNICAZIONE (20 min) :

ESSERE E PARERE IN ENRICO IV, DI LUIGI PIRANDELLO

Prof.ssa Terezinha Peres – (Istituto Municipale di Ricerca, Amministrazione e Risorse Umane di Fortaleza)

COMUNICAZIONE (20 min) :

IL VISCONTE DIMEZZATO, DI ITALO CALVINO

Áurea Bezerra Pinho (Allieva del Corso di Laurea)

11:00 AUDITORIUM INTERARTE


WORKSHOP

GIOCARE CON L’ITALIANO: UNA PROPOSTA DIDATTICA

Prof.ssa Simone Lopes de Almeida (Cattedra di Italiano - UFC)


12:30 – 14:00 INTERVALO

14:00 CASA DI CULTURA ITALIANA

Aula 1

CINE ITALIANO:

GOMORRA (2008) – Matteo Garrone

Rafael Carlos Girão (Allievo del Corso di Laurea)

WORKSHOP

LA DIDATTICA DELL’ERRORE

Prof.ssa Simone Lopes de Almeida & Prof.ssa Juliana Zanetti

(Cattedra di Italiano – UFC / Casa di Cultura Italiana – UFC)

15:30 CASA DI CULTURA ITALIANA

Aula 3

MINICORSO (4,5h)

STRATEGIE DI PRODUZIONE SCRITTA: UN’INTRODUZIONE (3/3)

Francineudo Duarte Jr - (Allievo del Corso di Laurea)

Aula 4

MINICORSO (4,5h)

BREVE PANORAMA SULLA TRADUZIONE VERSO L’ITALIANO (2/3)

Prof.ssa Marta Galli (Istituto di Cultura Italiana di Fortaleza)



Venerdì 10 DIC


9:00 AUDITORIUM JOSÉ ALBANO

CONFERENZA (40 min) :

ESPRESSIONI REGIONALI BRASILIANE NELLA TRADUZIONE PER L’ITALIANO

Prof.ssa Maria José Santa Rosa (Cattedra di Italiano – UFC (in pensione))

10:00 AUDITORIUM JOSÉ ALBANO

COMUNICAZIONE (20 min) :

I PROMESSI SPOSI E LA COSTRUZIONE DEL PERSONAGGIO “LUCIA” NEL CINEMA

Prof.ssa Regina Carvalho (Istituto Municipale di Ricerca, Amministrazione e Risorse Umane di Fortaleza)

COMUNICAZIONE (20 min) :

L’analisi di una traduzione inedita della novella “Alice”, di Stefano Benni

Profa. Simone Lopes de Almeida (Cattedra di Italiano – UFC)

11:00 CASA DI CULTURA ITALIANA

WORKSHOP

LE ESPRESSIONI IDIOMATICHE

Rafael Carlos Girão e Larysse Mendonça (Allievi del Corso di Laurea)

12:30 – 14:00 INTERVALO

14:00 CASA DI CULTURA ITALIANA

Aula 1

CINE ITALIANO:

IL MARCHESE DEL GRILLO (1981) – Mario Monicelli

Rafael Carlos Girão (Allievo del Corso di Laurea)

WORKSHOP

L’ITALIANO A TAVOLA: STORIE E RACCONTI DELLA CUCINA ITALIANA

Prof.ssa Lívia Mesquita (Casa di Cultura Italiana – UFC)

15:30 CASA DI CULTURA ITALIANA

Aula 4

MINICORSO (4,5h)

BREVE PANORAMA SULLA TRADUZIONE VERSO L’ITALIANO (3/3)

Prof.ssa Marta Galli (Istituto di Cultura Italiana di Fortaleza)



7 de nov. de 2010

I MILANESI !!!

Ciao, ragazzi!!

Vi proponiamo un attività che si basa sulla presentazione della comica siciliana Teresa Mannino in uno dei programmi televisivi prodotti da Mediaset (su Canale 5) più seguiti dagli italiani, Zelig.

I presentatori Vanessa Incontrata e Glaudio Bisio
 
In questo sito potrete conoscere un po’ di più di questo talent show della comicità italiana campione d’ascolto:

Zelig è un varietà televisivo comico italiano in onda già dal 1997. Dal 2004 è condotto dalla coppia Vanessa Incontrata-Glaudio Bisio in prima serata. Teresa Mannino (Siracusa, 1974) oltre a partecipare al programma, conduce in seconda serata Zelig Off, anche questo su Canale 5.



Teresa Mannino



In questo video, intitolato I Milanesi, cercate di capire le differenze tra la gente del nord e del sud, più precisamente tra i milanesi e i siciliani, di cui parla la comica. Provate poi ad elencare alcune di queste e di postarle nello spazio “Commenti”. Secondo voi, le differenze regionali suscitate da Mannino capitano anche qui, in Brasile, tra Nordest e Sudest?

Ricordatevi che l’importante è capire il senso generale e non tutte le parole dell’ascolto!!

Ecco il video:


                                                                                             


A PROPOSITO DI NORD E SUD

Marcello D'Orta

Un maestro elementare, Marcello d'Orta, ha raccolto alcuni temi dei suoi allievi di Arzano (un piccolo paese del Sud vicino Napoli) e li ha pubblicati in un libro intitolato "Io speriamo che me la cavo". In queste composizioni colorate e vivacissime, a volte un po' sgrammaticate, nel linguaggio sempre dei bambini, ci viene offerta un' immagine inquietante del Sud.

Il maestro ti ha parlato dei problemi del Nord e del Sud. Sapresti parlarne?
Io posso parlare molto bene dei problemi del Nord e del Sud, perché mio padre non è napoletano, ma viene da Ferrara, che è una città del Nord, e ci ha raccontato tutto del suo paese. Veramente lui non nacque a Ferrara ma a Milano, poi per ragione di lavoro lo mandarono a Ferrara, poi per altre ragioni lo mandarono a Arzano .
I primi problemi del Nord sono questi: a Ferrara, come girigiri, ti trovi sempre davanti al Castello; lui invece a Milano le strade erano immense. Poi non ne parliamo quando è venuto a Arzano! Stava sempre nervoso, perché come girigiri, a Arzano non trovi neanche il castello!

Castello Estense di Ferrara                 Milano con la nebbia

Al nord però il più grande problema non è il castello, ma il maltempo. Al Nord il maltempo è sempre cattivo, piove e nevica sempre, le persone si svegliano umide. Al Nord c'è una nebbia terribile e ci sono i tamponamenti uno appresso all'altro. La gente per il maltempo vorrebbe scendersene tutta a Napoli, ma il trasferimento è difficile.

Il Nord non ha altri problemi: mio padre dice che la gente è ricca, educata e civile, che le automobili si fermano al rosso e gli autobus non sono mai affollati. A lui gli sembrano mille anni che se ne torna, ma ormai non c'è più niente da fare, qui deve restare!

Autobus affollato                                  Città di Arzano

                                    
Al Nord ci trattano come le bestie. Se uno butta una carta a terra subito dicono che viene da Napoli, senza sapere se viene. Io lo so che viene da Napoli (o da Arzano), ma loro, che ne sanno?

E ora vi parlo dei problemi del Sud.

I problemi del Sud è che sono tutti poveri e c'è molta disoccupazione in giro. Ci sono più disoccupati che non, e molta povertà in giro. I guai sono un po' molti al Sud, e io non li posso scrivere tutti; ora farò solo un piccolo elenco di guai:

1˚ Miseria

2˚ Disoccupazione

3˚ Manca l'acqua

4˚ Strade rotte

5˚ Camorra

6˚ Terremoto

7˚ Inquinamento (ma più al Nord)

8˚ Droga (ma pure al Nord)

9˚ Miseria

10˚ Autobus che non passano

11˚ Delinquenti

12˚ Non c'è posto per parcheggiare le auto

13˚ Troppe salite

14˚ Dialetto

15˚ Le scuole non funzionano

16˚ Le scuole non hanno banchi

17˚ Le scuole non hanno armadietti

18˚ In una casa che conosco dormono tre in un letto

19˚ Sporcizia

20˚ Altri guai.

Fine
ridotto e adattato da "Io speriamo che me la cavo" di M. D'orta


PER LA DISCUSSIONE (Rispondere nello spazio “Comentários”)

1. Tra gli abitanti del tuo paese esistono delle differenze in rapporto al loro luogo d'origine?

2. Tra i temi che ti hanno proposto a scuola ne ricordi qualcuno che ha rappresentato per te un momento particolare?

Il testo "A proposito di Nord e Sud" fa parte del libro Sapore d’Italia, di Mariella Zurula, dell'Edilingua

Grammatica: PASSATO REMOTO


    "Veramente lui non nacque a Ferrara ma a Milano, poi per ragione di lavoro lo mandarono a Ferrara, poi per altre ragioni lo mandarono a Arzano."
Como si vede, i verbi in grassetto sono al passato remoto, questo perché indicano fatti avvenuti nel passato e completamente conclusi nel passato, a differenza dei verbi al passato prossimo, i cui effetti durano ancora nel presente. Quindi, la differenza tra i due tempi non si fonda sulla lontananza nel tempo dell'evento, ma sulla sua durata.

Ad esempio:

"Quando morì mio nonno non ero ancora nata."
“L’uomo accompagnò il cliente alla porta e lo salutò.” 
Qui, le azioni si esauriscono nel passato.


"Ieri è morto mio nonno, domani ci sarà il funerale..."
“Lo zio Anselmo ha smesso di lavorare da ormai cinque anni.”
Qui, invece, le azioni fanno ancora effetto sul presente.

  • L'uso del passato remoto viene spesso sostituito dal passato prossimo, principalmente nelle parlate regionali dell'Italia settentrionale (specialmente in Piemonte, in Lombardia e nel Veneto), ma anche nel registro medio-alto e al di fuori di queste regioni. Nell'Italia meridionale (specialmente in Sicilia, in Calabria, ma anche nel Lazio) invece in molte parlate il passato remoto viene usato anche in contesti i cui richiederebbero il passato prossimo, come, ad esempio: "Questa mattina mi alzai presto"; "Ieri vedesti tuo fratello?"
Se viene usato il passato remoto o no, ricordati delle differenze tra questo tempo verbale e il passato prossimo!

La spiegazione così come gli esempi dati sono stati tratti da SENSINI, Marcello. La grammatica della lingua italiana, 1997: Mondadori.


Adesso tocca a te: cerca di coniugare al passato remoto i verbi (all'infinito) del testo sotto riportato e cogli l’occasione anche per conoscere alcune delle cause del distacco tra il Nord e il Sud di Italia. Scrivi le tue risposte numerate nello spazio “Comentários”.

Il distacco tra Nord e Sud si era già manifestato in forma gravissima sin dai primi giorni dell'Unità, con un fenomeno che INVESTIRE1 l'intero Meridione tra il 1861 ed il 1865: il brigantaggio.

Le sue cause erano antiche e profonde, ma la delusione creata dal passaggio garibaldino prima e dall'accentramento amministrativo poi erano i motivi più recenti di questo fenomeno.

La situazione si AGGRAVARE2 subito dopo la vendita all'asta dei beni demaniali ed ecclesiastici. I compratori appartenevano prevalentemente alla nuova borghesia rurale che si stava rivelando ancora più avara e tirannica dei vecchi padroni. L'aggravarsi delle condizioni dei contadini CAUSARE3 la ripresa dei disordini che in pochi mesi ASSUMERE4 le proporzioni di una vera e propria guerriglia. L'esteso fenomeno del brigantaggio ne ESSERE5 solo una drammatica conseguenza.

Lo Stato italiano RISPONDERE6 con una vera e propria guerra a questa rivolta sociale che, nelle sue manifestazioni ampie, DURARE7 oltre quattro anni: alle truppe già stanziate nel Sud al comando del generale Cialdini, il governo ne AGGIUNGERE8 altre, cosicché, nel 1863 ben 120.000 soldati erano impegnati nella lotta al brigantaggio: quasi la metà dell'esercito italiano.

Nello stesso anno VENIRE9 dichiarata la legge marziale: processi sommari fucilazioni, incendi e saccheggi ESSERE10 gli strumenti impiegati da Cialdini nell'opera di repressione, non solo contro i briganti, ma contro tutti i loro fiancheggiatori. Migliaia di morti in scontri armati e altrettante pene capitali o alla prigione a vita ESSERE11 il tragico bilancio finale.

Nel 1865 il brigantaggio era stato praticamente sconfitto. Lo stato aveva vinto la sua guerra, ma compiendo proprio gli errori che Cavour aveva cercato di scongiurare. Dopo la repressione e la legge marziale, la frattura tra il Sud ed il resto dell'Italia non FARE12 che approfondirsi.

Le classi povere, soprattutto contadine, IMMAGINARE13 spesso i briganti come degli eroi popolari e anche nella stampa dell'epoca ESSERE14 proposte figure di briganti "buoni"

Brano tratto da La "Questione Meridionale" e il Brigantaggio: il divario tra Nord e Sud dal sito http://www.calabriaonline.com/col/lacalabria/regione/brigantaggio04.php


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