Affresco della campagna toscana dell'agosto del 1944, che fa da sfondo ad uno dei tanti episodi di ferocia e crudeltà della nostra storia recente, raccontato guardando però alle tenerezze, la buona volontà, gli eroismi e la paura della gente comune.
Il film è ambientato nel 1944, nell'ondulata campagna toscana, percorsa dai brividi e dal terrore delle ultime fasi della Guerra di Liberazione, con i nazisti sullo sfondo, lo scontro partigiani-fascisti, prima incombente, poi esplosivo, e - in primo piano - la tragedia corale di una popolazione inerme, in parte vittima di un feroce massacro, ma in parte in marcia verso la libertà.
Per gli alunni del Corso Cultura italiana atttaverso il cinema:
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2 comentários:
Douglas Abreu parla: È un film belissimo che parla anche di un fatto reale del momento storico della guerra, tratta i problemi dei personaggi in un piccolo paese diviso tra americani e faciste, trattando di una nuova visione della guerra che noi non avevamo visto. È una storia racontata nel film il dramma delle persone al publico che non sapevano molto della situacione della guerra visto per una bambina che aveva passato.
Veramente è un film molto bello. Una storia reale ma che é trattato di una forma semplice. La storia di un popolo che lotta per sopravvivere durante la guerra. Sono famiglie diverse che alla fine si diventano una sola. Persone che dividono lo stesso sentimento: il sentimento di speranza. La speranza per un futuro migliore.
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