Gli italiani guidano come pazzi
di Elisa Torretta
Da molto tempo circola in internet un video molto divertente, sulle differenze fra italiani e europei :
Vedi altri video di Bruno Bozzetto sul suo sito!!
Il realizzatore è un disegnatore italiano, Bruno Bozzetto. Il filmato ridicolizza le nostre peggiori abitudini e la nostra leggendaria disorganizzazione. Il primo minuto è dedicato allo stile di guida nel Belpaese: italiani e europei in un’autostrada, italiani e europei in un parcheggio, italiani e europei davanti a un attraversamento stradale. Come si può vedere dalle immagini, il comportamento tipico degli europei è disciplinato e regolare, quello degli italiani appare disordinato e incivile.Ecco un breve manuale per un turista straniero che abbia il coraggio di mettersi al volante nel traffico della penisola.
È una questione di punti di vista: forse, agli occhi di uno straniero, le nostre strade sono come un girone infernale, dove ogni giorno si esce salvi per miracolo. Per noi, il comportamento degli altri europei è monotono e privo di immaginazione, il nostro è semplicemente creativo.
Chi crede che in Italia non rispettiamo le regole del codice stradale, commette un grande errore. Rispettiamo le regole, ma si tratta di regole diverse dagli altri paesi.
1) La regola generale è che è permesso tutto quello che non uccide. Per esempio, posso fare un’inversione a U dove è vietato, se in quel momento non circolano altre macchine. Posso passare al semaforo rosso di un attraversamento pedonale, se in quel momento non ci sono persone. Posso parcheggiare sul marciapiede, se non mi vede nessuno. Per noi non si tratta di infrazioni alle regole ufficiali, ma dimostrazioni di buon senso. È meglio liberare la strada e fare scorrere il traffico, piuttosto che bloccare la circolazione con inutili manovre.
4) Quando il semaforo diventa verde, avete al massimo 1 secondo e mezzo per ripartire. Superato questo tempo, le macchine dietro cominciano a clacsonare, investendovi di insulti.
Aforismi di Dino Risi (direttore del film ‘‘I mostri’’):
I critici vorrebbero che noi facessimo i film che loro farebbero se fossero capaci di farli.
Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo cominciato a perdere la guerra.
Avete notato che l’autrice del testo si riferisce all’Italia anche con l’utilizzo di altri nomi: il Belpaese (r.5), penisola (r.19). L’Italia è anche conosciuta come Lo Stivale. Lo sapevate?
LESSICO
guidare : manovrare e condurre veicoli ; pilotare.
parcheggio : luogo destinato alla sosta delle auto.
uccidere : togliere la vita a qualcuno, assassinare.
marciapiede : parte della strada riservata ai pedoni.
scorrere : defluire
razzo : dispositivo a propulsione, missile.
piegare: incurvare.
strisce pedonali : parte della strada adibita all’attraversamento dei pedoni e caratterizzata da strisce bianche e nere.
investire : andare addosso a qualcuno o a qualcosa con un veicolo ; urtare.
filare : procedere ad alta velocità.
spericolato : che non ha coscienza del pericolo.
imbrigliare : tenere a freno qualcosa o qualcuno.
mascalzone : persona che compie azioni disoneste ed è priva di scrupoli ; canaglia.
turpe : vergognoso, che va contro la morale ; basso, infame, sporco, vile.
Molto spesso, parlando degli italiani, oltre al modo come guidano, si parla anche della loro buona cucina, del “dolce far niente”, della loro burocrazia, ma anche che sono degli amanti perfetti. Sono solo luoghi comuni?! Cosa si dice per il vostro paese? C’è del vero?
La differenza tra un’aggettivo possessivo e un pronome possessivo:
"Il filmato ridicolizza le nostre peggiori abitudini e la nostra leggendaria disorganizzazione. "
"Per noi, il comportamento degli altri europei è monotono e privo di immaginazione, il nostro è semplicemente creativo. "
I pronomi possessivi corrispondono esattamente agli aggettivi possessivi ma diversamente da questi sono usati da soli. Infatti, i possessivi mio, tuo, suo ecc. funzionano come aggettivi quando accompagnano il nome cui si riferiscono e, invece, funzionano come pronomi quando sostituiscono il nome e indicano il possessore di ciò di cui si parla :
2. La tua è completamente rovinata, mentre la mia bicicletta è nuovissima.
3. Bisognerebbe pensare ai propri difetti e non a quelli altrui.
4. Mi presti la tua macchina perché la mia è dal meccanico.
5. I nostri ombrelli sono identici : qual è il mio e quale è tuo?
parcheggio in doppia fila |
2) Molti italiani confondono l’autostrada con la pista di Formula uno di Monza. Non solo agli italiani piace la velocità, ma in genere non tollerano chi guida lentamente. Se siete in autostrada e all’improvviso arriva dietro di voi un razzo a 200 km all’ora che lampeggia i fari, vuole dire che è meglio mettersi da una parte e farlo passare.
3) Se vedete delle persone guidare con la testa piegata contro una spalla, non pensate che hanno il collo bloccato dall’artrite. Ovviamente stanno parlando al telefonino. I più simpatici sono i vespisti, che infilano il telefono fra l’orecchio e il casco.
4) Quando il semaforo diventa verde, avete al massimo 1 secondo e mezzo per ripartire. Superato questo tempo, le macchine dietro cominciano a clacsonare, investendovi di insulti.
5) Se dovete attraversare la strada, non aspettatevi che le automobili si fermino alle strisce pedonali. Questa probabilità è molto rara. Il sistema migliore è inscenare un breve balletto: fare un piccolo passo avanti, guardare verso il parabrezza della macchina che sta arrivando per cercare lo sguardo del conducente, fare un passo indietro, poi di nuovo avanti e passare solo se si è sicuri al 100% che la macchina si fermerà. Alla fine, ringraziare il conducente perché non vi ha investito.
6) I sovrani della strada non sono le automobili, ma le due ruote. Per evitare incidenti gravi, l’automobilista deve sempre ricordare l’esistenza di una grande quantità di vespe, scooter e motorini, che filano in tutte le direzioni per le nostre strade. Non si compra una vespa perché fa vintage, ma perché permette di scivolare nel traffico e accorciare le distanze. Il motociclista è spesso spericolato, perché ha comparato questo mezzo espressamente per non restare imbrigliato nella traffico, come le vetture. A volte, quindi, si sente autorizzato a commettere le infrazioni più fantasiose. In questo caso, bisogna essere pronti a tutto.
Per capire meglio il rapporto fra gli italiani e la guida, consiglio di vedere un altro filmato, un episodio del film “I mostri”, diretto da Dino Risi nel 1963, dove un formidabile Vittorio Gassman dà una dimostrazione pratica di questo intenso rapporto :
Testo tratto dal sito : http://italopolis.italieaparis.net/articles/gli-italiani-guidano-come-pazzi-381/
Per saperne di più :
Aforismi di Dino Risi (direttore del film ‘‘I mostri’’):
I critici vorrebbero che noi facessimo i film che loro farebbero se fossero capaci di farli.
Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo cominciato a perdere la guerra.
Avete notato che l’autrice del testo si riferisce all’Italia anche con l’utilizzo di altri nomi: il Belpaese (r.5), penisola (r.19). L’Italia è anche conosciuta come Lo Stivale. Lo sapevate?
LESSICO
guidare : manovrare e condurre veicoli ; pilotare.
parcheggio : luogo destinato alla sosta delle auto.
uccidere : togliere la vita a qualcuno, assassinare.
marciapiede : parte della strada riservata ai pedoni.
scorrere : defluire
razzo : dispositivo a propulsione, missile.
piegare: incurvare.
strisce pedonali : parte della strada adibita all’attraversamento dei pedoni e caratterizzata da strisce bianche e nere.
investire : andare addosso a qualcuno o a qualcosa con un veicolo ; urtare.
filare : procedere ad alta velocità.
spericolato : che non ha coscienza del pericolo.
imbrigliare : tenere a freno qualcosa o qualcuno.
mascalzone : persona che compie azioni disoneste ed è priva di scrupoli ; canaglia.
turpe : vergognoso, che va contro la morale ; basso, infame, sporco, vile.
PER LA DISCUSSIONE
Molto spesso, parlando degli italiani, oltre al modo come guidano, si parla anche della loro buona cucina, del “dolce far niente”, della loro burocrazia, ma anche che sono degli amanti perfetti. Sono solo luoghi comuni?! Cosa si dice per il vostro paese? C’è del vero?
La differenza tra un’aggettivo possessivo e un pronome possessivo:
"Il filmato ridicolizza le nostre peggiori abitudini e la nostra leggendaria disorganizzazione. "
"Per noi, il comportamento degli altri europei è monotono e privo di immaginazione, il nostro è semplicemente creativo. "
I pronomi possessivi corrispondono esattamente agli aggettivi possessivi ma diversamente da questi sono usati da soli. Infatti, i possessivi mio, tuo, suo ecc. funzionano come aggettivi quando accompagnano il nome cui si riferiscono e, invece, funzionano come pronomi quando sostituiscono il nome e indicano il possessore di ciò di cui si parla :
Il mio libro è sul tavolo, vicino al tuo.
Come risulta dagli esempi, i possessivi, quando funzionano come pronomi, sono sempre preceduti dall’articolo determinativo (o dalla preposizione articolata) :
Tuo fratello assomiglia al mio.
Oltre ai pronomi possessivi già noti (il mio, il tuo, il suo, il nostro, il vostro, il loro ecc.), sono pronomi possessivi anche il proprio (la propria, i propri, le proprie) e l’altrui (la altrui, gli altrui, le altrui).
Nelle frasi che seguono distinguete gli aggettivi possessivi dai pronomi possessivi. Mettete poi le risposte nello spazio ‘‘Commenti’’.
1. I miei amici sono molto allegri mentre i tuoi sono noiosi.2. La tua è completamente rovinata, mentre la mia bicicletta è nuovissima.
3. Bisognerebbe pensare ai propri difetti e non a quelli altrui.
4. Mi presti la tua macchina perché la mia è dal meccanico.
5. I nostri ombrelli sono identici : qual è il mio e quale è tuo?
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